Quando si parla di Medicina del Lavoro si intende quella branca della disciplina che si impegna a prevenire specificamente le malattie di origine professionale. Rientrano nelle sue competenze anche la prevenzione degli infortuni e la salvaguardia della salute all’interno degli ambienti di lavoro, contribuendo a ridurre i rischi e gli ostacoli durante le attività imprenditoriali.

Nel 2022 in Italia sono state denunciate all’Inail 60.744 malattie professionali, contro le 55.288 del 2021, con un incremento del 9,9%. Impietoso il confronto con il 2010: 42.350 denunce, con un aumento del 43%.

Sottoporre ad una scrupolosa sorveglianza sanitaria i lavoratori della propria Azienda, oltre a essere un obbligo di legge, è fondamentale per abbassare i livelli di rischio, abbattendo anche la probabilità dell’insorgere di malattie professionali aumentando la produttività e la redditività tramite il miglioramento generale dello stato di salute degli addetti, l’eliminazione di spese per conflitti interni con eventuali  procedimenti legali e per l’eliminazione di correlati aumenti dei premi INAIL causa aumento infortuni / malattie professionali (fonti numerosi studi nazionali e internazionali).

Un’eventualità che non riguarda solamente i lavori manuali erroneamente ritenuti più pericolosi, ma qualsiasi mansione svolta da tutti i dipendenti.

Riteniamo imprescindibile il rapporto fiduciario e clinico con tutti i soggetti dell’azienda. Siamo infatti una delle poche realtà italiane del settore che, consapevole delle responsabilità solidali tra il Medico Competente e l’Impresa, abbia provveduto a certificare tutti gli ambiti critici della propria attività. Infatti, le nostre certificazioni sono la vostra sicurezza che tutto il nostro operato venga svolto nel completo rispetto della normativa vigente. Presupposto indispensabile quindi per la tutela del cliente, inclusi quegli aspetti che il cliente stesso non può e non è in grado di controllare.